Almina Can, una transessuale musicista, si è candidata alle prossime elezioni turche del 12 giugno. Ma sapete in quale partito? In quello musulmano conservatore. Rivoluzione epocale quindi che Almina ha commentato così:
I compagni di partito mi trattano con rispetto. Finalmente nel mio paese sembra essere giunta la democrazia! Finora le porte della politica mi sono state chiuse per la mia sessualità. Adesso, se verrò eletta non mi interesserò solo ai problemi dei transessuali ma affronterò problemi comuni, come la lotta agli sprechi.
La Turchia sta tentando faticosamente di allinearsi agli standard democratici europei e fino ad ora non ha brillato nè in quanto a tolleranza nè per quanto riguarda la libertà d’espressione. La scelta del partito conservatore Akp di far candidare la Can nelle sue file è sicuramente coraggiosa e mostra uno spiraglio di cambiamento e di possibile uscita dal clima di paura. Nel Paese i trans sono relegati a fare mestieri eccezionali e non sono ben accetti nella società. Gli omosessuali non possono svolgere la carriera militare, poichè sono considerati malati psichici. La candidatura della Can è evidentemente un piccolo passo verso un futuro di tolleranza e armonia sociale.