La pubblicazione della biografia non autorizzata di Gandhi (che ha ipotizzato una relazione omosex tra il Mahatma con un campione di body building) sta accendendo un pesante dibattito politico/morale tra India e Pakistan, dove addirittura alcuni negozi hanno messo al bando il libro.
E’ dovuto intervenire, l’attivista gay Sunil Babu Pant, per mettere fine ad ogni polemica. Nel corso di un suo discorso, il leader politico ha riportato le parole del nipote di Gandhi, Tushar che non ha affatto gradito gli attacchi gratuiti, riguardante la sfera intima del nonno defunto:
Cosa ci importa se il Mahatma era etero, gay o bisessuale? Vorrei ricordarvi che è stato l’uomo che ha guidato l’India per la libertà. Rimane una grande fonte di ispirazione per innumerevoli persone nel mondo, nel corso della storia. Il suo principio di lotta non violenta mi ispira ogni giorno.
Pant ritiene, però, che Great Soul, l’opera prima di Joseph Lelyveld, non dovrebbe subire nessuna censura nel Paese:
Spero che l’India continuerà a rimanere il simbolo della democrazia e sosterrà sempre la libertà di espressione e di stampa.