Da ieri, a Bergamo, ci sarà un mezzo in più per combattere la discriminazione sessuale. Troppi giovani della regione Lombardia si sono sentiti dire di non essere “adatti” a lavorare in luoghi pubblici perchè omosessuali. Stefano Pieralli, dell’arcigay nazionale, all’inaugurazione del primo sportello italiano della Cgil creato in collaborazione con pro-Lgbt ha dichiarato:
Adesso saranno salvaguardati i diritti di gay e trans nei posti di lavoro.
Luca Trentini, segretario nazionale Arcigay, ha affermato:
Ci sono cliché che ci vedono solo come commessi, parrucchieri e steward, in realtà occupiamo tutti i posti di lavoro. Ma siamo sempre costretti a subire vessazioni e mobbing.
Lo sportello Nuovi diritti occuperà gli spazi della Toolbox in Via Borgo Santa Caterina 60, a Bergamo. Insomma, una bella iniziativa che speriamo permetta di difendere i diritti di cittadini come altri che sono stufi di sentirsi dire: “Sei troppo effeminato…” o qualsiasi altro epiteto discriminatorio per svolgere lavori comuni.