Tragedia in Messico. E’ stato assassinato, infatti, il Presidente dell’associazione gay della città di Chilpancingo, Quetzalcóatl Leija Herrera. Secondo fonti attendibili, alle o7:53 di ieri una chiamata è arrivata al comando della polizia la quale informava della presenza di una persona ferita nella colonia. Purtroppo, all’arrivo dei soccorsi, l’attivista non era già più in vita. Le ferite sembrano dovute a colpi di pietra ed erano presenti anche sul volto dell’uomo. Emiliano Garcìa, altro rappresentante dell’associazione, si è detto scioccato dall’avvenimento in un programma televisivo:
Siamo costernati. Al momento dell’uscita dal bar, quando è stato colpito, egli era accompagnato, ma non sappiamo chi fosse l’uomo con lui!
Il compagno di lavoro della vittima ha richiesto accertamenti sulla dinamica del crimine al procuratore generale del Ministero della Giustizia. Dato che la comunità gay in Messico è molto perseguitata, Garcìa ha concluso:
Crediamo si tratti di un crimine omofobico, poiché Herrera era già stato vittima di attacchi in passato.
Un comunicato della Commissione per la difesa dei diritti umani del Messico ha condannato il gesto. Herrera stavo facendo molto per combattere l’omofobia in Messico; in particolare, voleva promulgare una legge contro la discriminazione e si è battuto per i diritti alle coppie omosessuali.