Negli Stati Uniti L’Organizzazione nazionale in difesa del matrimonio ed il senatore repubblicano Rubèn Diaz hanno suggerito l’assassinio degli omosessuali. Un atto davvero indecoroso, soprattutto se espresso da esponenti politici! Ma è stato un pastore, ancora peggio direi, a presenziare l’atto criminale, correlato alle solite dichiarazioni, secondo le quali gay, lesbiche e transessuali sarebbero contrari alla morale di Dio e dovrebbero perciò convertirsi per ottenerne il perdono.
A conclusione della folle arringa, il pastore ha detto che gli omosessuali sarebbero degni di morire! Peccato che Ruben Diaz, appena pronunciate tale parole, abbia preso il microfono e tentato di rigirare una frittata già andata a male, asserendo che comunque rispetta le persone gay! Certo, sarebbe come affermare di amare i gatti, ma di desiderarli morti e l’affermazione è ancora più grave, in questo caso, perché rivota ad esseri umani; va contro, perciò ad ogni, buon senso, ad ogni legge e ad ogni etica mondiale.
Fa quasi ridere che la religione voglia promuovere la morale ed il buon senso, quando, in questi casi, è la prima a mostrare di non possedere né l’uno né l’altra!