Il Mackay Memorial Hospital di Taiwan è stato multato e dovrà sborsare 1.700 dollari per aver compiuto una discriminazione nei confronti di una lavoratrice trans. L’impiegata, Chu Yi-jen, ha lavorato cinque anni nell’ospedale compiendo le sue mansioni tranquillamente e senza mai alcuna lamentela dal quadro dirigente. I problemi, invece, sono iniziati quando ha iniziato a vestirsi con abiti femminili!
In quel momento, per lei iniziò un incubo. I dirigenti la deridevano e le impedivano di accedere al bagno delle donne. Inoltre, la insultavano pesantemente. E ciliegina sulla torta, l’ospedale cacciò la donna, asserendo che non svolgeva correttamente il suo lavoro, sino ad allora ineccepibile.
La dipendente ha denunciato la struttura e grazie alle funzionanti leggi antidiscriminatorie del paese è riuscita ad avere giustizia e l’ospedale è stato condannato all’ammenda. Questo avvenimento dimostra come una corretta legislazione anti omofobia o anti transofoba possa garantire il recupero della giustizia calpestata! Per una volta, un lieto fine…