Turismo gay, apre il portale Partifriendly

Home » Cultura Gay » Turismo gay, apre il portale Partifriendly
Spread the love

Turismo gay, apre il portale Partifriendly  Cultura Gay Ancora qualche ora di pazienza, e da domani sarà possibile accedere a Partifriendly. Di cosa si tratta? Di un portale che permettera di scegliere dove andare in vacanza anche in base all’atteggiamento aperto di gestori e proprietari di alberghi e locali. Occorre dire grazie alle cinque menti creative del progetto, tutte donne baresi – Tommy Ditano Titti De Simone, Pina Cotroneo, Francesca Vitucci e Elena Violante – che hanno costituito un’associazione che si propone di selezionare le strutture in base a una carta dei principi del turismo friendly contro tutte le discriminazioni. Facile capire il perché:

I pregiudizi e le discriminazioni non sono ancora un problema superato: è ancora difficile per una coppia omosessuale, per una persona disabile, ma anche per le donne che viaggiano da sole, o solo fra donne, trovare servizi e strutture che siano friendly. Partifriendly nasce dal desiderio di creare una rete di scambio e di incoming sul turismo etico, ecosostenibile e responsabile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti fondamentali della persona.

Le cinque donne al momento finanziano completamente l’impresa. C’è però il patrocinio dell’assessorato regionale al Turismo e quello del Marketing territoriale del Comune di Bari, oltre al sostegno di realtà culturali importanti: il teatro Kismet di Bari, il Sicilia Queer Film Festival e il progetto Esperanto, Note di Speranza, ideato e sostenuto da Nabil Salameh, cantante e musicista dei Radiodervish.

Leggi ora  UK: a trans vietano di utilizzare il bagno delle donne in uno stadio

Il portale Partifriendly si articola in diverse sezioni: per le strutture ricettive (bed & breakfast, alberghi, case vacanze), i locali, le attività culturali e commerciali. Offre consigli e indicazioni utili sugli itinerari. Inoltre, una specifica attenzione è dedicata alla formazione degli operatori turistici e sarà curata da Alessandro Taurino (Università di Bari), esperto nell’ambito degli interventi per la promozione e la valorizzazione di una cultura delle differenze.