A poco è servito essere il detenuto più conosciuto, Boy George durante i quattro mesi di prigione ha subito parecchie angherie da parte dei compagni di cella. Il leader dei Culture Club, nel 2009, fu condannato ad un periodo di detenzione per aver segregato nella sua abitazione un escort. Boy George ha parlato di recente di questa esperienza:
Il bullismo proveniva principalmente dai giovani ragazzi, mi gridavano ‘batty boy’ [slang molto dispregiativo con cui ci si indicano gli omosessuali]e cose del genere. Non era niente di nuovo, avevo già sentito prima quelle offese e ho affrontato la situazione andando per la mia strada: “Dicono che io sono gay, ma per me non è una novità. Perché mi state dicendo che sono gay? Sì, lo so, da 50 anni”.
Boy George ha superato quel periodo grazie alla sua ironia e al suo “folle ottimismo”.