Al settimanale Gioia, Roberto Bolle ha ammesso candidamente (o meglio omesso spudoratamente) di non voler rilasciare alcun indizio per chiarire la sua sessualità:
Forse l’Artista, quello con la A maiuscola, è l’unico che può sentirsi autorizzato a stare al di sopra di certe cose. La sua vita coincide con il suo lavoro. Mi sento libero di non soddisfare questa curiosità, di non rispondere al basso pettegolezzo.
Il giornalista, però, gli fa notare che le associazioni gay, più volte, hanno invitato i personaggi dello showbiz a fare outing per mostrare la naturalezza (e spontaneità) per un gesto plateale che ancora spaventa:
Non la penso assolutamente così. Certe intrusioni nella vita privata sono violenza pura. Punto.