Un’intervista rilasciata da Madonna all’Economist contro l’Italia ed il governo Berlusconi ha indignato tutto il mondo politico italiano. La popstar italo-americana, però, ha trovato nella comunità glbt dei validi alleati contro le degneranti affermazioni del Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi… (Fonte Ansa):
Molto intelligente l’attacco all’Italia e a Berlusconi della signora Ciccone. Riprende un giornale inglese, The Economist, che pontifica da un Paese in cui, ad agosto, abbiamo visto rivolte sociali senza precedenti e certamente avrà sentito cosa ha detto il premier inglese a commento di una città come Londra messa a ferro e fuoco; l’Inghilterra è un Paese in preda a un evidente sfascio delle strutture familiari, a una disgregazione totale della società. Insomma se il pulpito cui si ispira Madonna è quello inglese… allora possiamo stare tranquilli. In difficoltà sono tutti i governi democratici in carica. La Merkel ha appena perso le elezioni, Obama va come va, Sarkozy ha un consenso altalenante. Visto lo scenario, non mi pare che Berlusconi stia così male. Gli italiani sanno che è una supermiliardaria e non è che la gente si lasci irretire da questi satrapi ricchi e viziati. Tra l’altro, la signora Ciccone è apertamente per le famiglie omosessuali, quindi schierata palesemente contro la nostra cultura e la nostra Costituzione che non prevedono famiglie gay.
… e Daniela Santanchè:
Madonna ha offeso milioni di connazionali, va contro la scelta democratica di milioni di italiani che hanno voluto e votato con convinzione questo Governo. Mi dispiace che Madonna usi queste parole nei confronti dell’Italia. Dispiace che sia proprio un’italoamericana a giudicare così negativamente il suo Paese. Mi auguro a questo punto che gli italiani pensino di lei quello che lei pensa di loro e che, quindi, il suo peraltro stroncatissimo film se lo veda da sola. Quello che fa più male é che queste celebrità siano particolarmente attente a lanciare i loro prodotti e, senza scrupoli, facciano il loro marketing sulla pelle degli italiani.
Gabriella Carlucci è convinta che, dietro alle affermazioni di Madonna, ci siano delle dietrologie di natura comunista:
Mi dispiace moltissimo che Madonna abbia avallato le tesi dell’Economist, tra l’altro in un Paese come l’Italia che la adora. Evidentemente ha un ufficio stampa comunista che le ha detto di dire così per farla uscire meglio sui giornali comunisti. Continuerò a essere una sua grandissima fan e ad apprezzarla artisticamente, ma trovo un errore strategico la sua dichiarazione. E’ evidente che non sa nulla dell’Italia. E’ come se io, che sono stata recentemente negli Usa per un gemellaggio con la città di Miami, parlassi male di Obama. Quello di Madonna è un comportamento molto scorretto, da lei non me lo aspettavo. E’ stata certamente imbeccata.
Ciri Ceccarini, cantautore e showman, responsabile Musica e Spettacoli dell’associazione GayLib, ribatte alle polemiche dei due esponenti del Governo italiano:
Madonna interpreta il cuore, la mente e intercetta le passioni della gran parte della comunità gay di tutto il mondo, formata da circa 600 milioni di persone e anche in Italia i cittadini omosessuali, tra i tre e i cinque milioni, mai come oggi vedrebbero meglio Madonna premier piuttosto che l’imbarazzante Berlusconi a Palazzo Chigi, affiancato da personaggi come la erinni Santanché e il savonarola furente Giovanardi. Lady Gaga ha già detto la sua all’EuroPride intervenendo gratis alla manifestazione e scaldando gli animi dei presenti, gay e etero solidali. Madonna fa sognare e rappresenta gli ideali di libertà e solidarietà dei giovani di tutto il mondo, molti dei quali omosessuali e senza diritti, come in Italia, di più e meglio di politici folkloristici e di terza classe come taluni esponenti del sedicente Popolo delle Libertà. Rispetto al fatto che Madonna sia miliardaria non crediamo sia più miliardaria del capo del Governo italiano. Non sono i soldi, evidentemente. a rendere più o meno grandi o misere le persone. Però crediamo sia decisamente più vicino alla nostra cultura aiutare i bambini dell’Africa piuttosto che spenderli per aiutare a campare, siamo così ingenui da crederci, giovani lolite e i loro procuratori. Altro che boicottaggio, dunque andiamo al cinema a vedere il film di Madonna e se proprio una class action all’americana dobbiamo fare, facciamola alle prossime elezioni contro Berlusconi, Giovanardi e Santanché.
Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, si limita a respingere ogni tipo di accusa:
Se in politica contano anche i numeri oltre che il pensiero, vorremmo rispondere a Giovanardi che, in un ipotetico confronto elettorale tra lui, cooptato e mai votato dagli elettori sottosegretario alla famiglia del Governo Berlusconi e crociato anti gay e la signora Ciccone, popstar internazionale, crediamo che Madonna avrebbe più voti. O Giovanardi vuole fare una prova?. Se poi vogliamo usare le categorie care anche a Berlusconi, vale a dire la bellezza femminile, allora per Giovanardi la partita è proprio persa.