Russia: Dmitry Kozak nega diritti omosessuali

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Russia: Dmitry Kozak nega diritti omosessuali Primo Piano E’ molto alta la tensione in Russia dove le comunità omosessuali risentono di scelte etichettate da molti come omofobe. L’ultima legge, approvata anche dal Primo Ministro russo Dmitry Kozak, permetterà allo Stato di poter multare tutti gli omosessuali, una manovra sociale che è stata disapprovata da tutti i Paesi della comunità internazionale, Gran Bretagna e Stati Uniti inclusi.

La legge prevede l’applicazione di una sanzione economica a tutti coloro che vengano ritenuti colpevoli di promuovere l’omosessualità, un atteggiamento che non è apprezzato in Russia e che più volte è stato paragonato alla pedofilia. Un’analogia assolutamente impensabile.

Le multe previste dalla legge ammonteranno a 24 euro per i cittadini e 1.200 euro per le organizzazioni omosessuali, cifra importante che obbligherebbe le associazioni GLBT a chiudere i battenti.

La nuova legge, ancora in fase di trattiva e revisione, potrebbe scatenare una vera e propria caccia alle streghe, situazione ineccepibile alla quale le organizzazioni sperano di trovare una soluzione chiamando in causa le associazioni internazionali ed europee dei diritti umani. Gli stessi diritti che qualche mese fa la Russia ha calpestato arrestando Irina Fedotova, giovane accusata di propaganda omosessuale incarcerata insieme a molti altri ragazzi e ragazze che, in piazza, manifestavano contro la legge omofoba.

Photo Credits | Getty Images

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