Un importante passo alla lotta dell’omofobia è stato compiuto grazie all’apporto della Polizia di Stato. Il viceacapo Francesco Cirillo ha annunciato l’attivazione di un canale privilegiato on line per denunciare discriminazioni e violenze omofobiche e transfobiche direttamente sito della Polizia di Stato.
Soddisfazione per l’iniziativa da parte delle associazioni GayLib, Arcigay e Rete Lenford, che hanno tenuto una tavola rotonda nei giorni scorsi per discutere su una delle più brutte piaghe della nostra società, e che fatica ancora a trovare una soluzione ottimale
Tre sono i punti sui quali c’è l’intenzione di muoversi. Il lancio di una grande campagna di comunicazione mirata alla massima conoscenza dell’osservatorio, la formazione professionale degli agenti di forza pubblica e il coinvolgimento nei lavori dell’osservatorio, a vari livelli, delle associazioni lgbt e dei vari rappresentanti istituzionali (Governo, Unar) già impegnati nella prevenzione delle discriminazioni. Quello di oggi è il primo passo operativo in un cammino che, grazie all’impegno e alla collaborazione della Polizia di Stato, farà crescere il Paese in materia di sicurezza, prevenzione e diritti per i cittadini omosessuali e transessuali
Ed hanno aggiunto
L’istituzione di questo osservatorio in modo partecipato e vivo coinvolgendo in primo luogo il mondo associativo porterà certamente ottimi risultati anche nella formazione degli agenti, particolare decisivo nella gestione dei momenti di emergenza. Ora a fianco a una capillare informazione rispetto alle iniziative che si intraprenderanno in seguito, non possiamo non auspicare il maggiore e decisivo coinvolgimento della classe politica sul tema dei diritti e della sicurezza per i cittadini omosessuali e transessuali, sostegno necessario in un percorso che, dopo troppa sofferenza, potrà risultare finalmente virtuoso e realmente utile alla causa.