Diane Cervelli, di 42 anni, e Taeko Bufford, di 28 anni, sono solo due tre le ultime coppie omosessuali vittime di dicriminazione. Le due donne, in vacanza alle Hawaii qualche anno fa, non avevano potuto consumare la loro vacanza poiché lesbiche, una condizioneche le aveva etichettate come “non benvenute” all’interno del B&B da loro scelto.
Il fatto accadde nel 2007 nella meravigliosa Honolulu, presso l’Aloha Bed & Breakfast delle Hawaii. Il proprietario, Phyllis Young, rifiutò l’ingresso delle due donne nella sua struttura poichè colpevoli di essere omosessuali e declinando ogni accusa di omofobia con la spiegazione che lo stesso trattamento era destinato alle coppie non sposate ed eterosessuali.
Lo stesso caso si era verificato qualche anno fa in Inghilterra dove una coppia omosessuale non aveva potuto soggiornare in un hotel pubblico gestito da proprietari cattolici. La coppia inglese, recatasi in tribunale contro i due proprietari, era riuscita a ottenere un risarcimento di 1.800 sterline a testa.
Diverso sarà forse l’epilogo che spetterà alle due donne, per le quali non è stato ancora garantito un risarcimento. Il proprietario del B&B, già citato in tribunale, dovrà rispondere di violazione dei diritti umani; una sentenza che non sembra preoccuparlo eccessivamente. L’uomo aveva infatti etichettato l’omosessualità come “vergognosa piaga” del Paese.
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