Nella bella Toscana, oltre all’architettura, all’arte e alla gastronomia, è noto quanto la regione sia riconosciuta come una delle aree geografiche gay friendly italiane; eppure, incredibile ma vero, è accaduto a Siena un episodio di omofobia in piena regola: un operatore allo sportello bancario si è rifiutato di prestare servizio a un cliente -a detta del dipendente della banca- gay.
L’operatore non ha cercato molti giri di parole:
Lei è finocchio, io non la servo.
Il cliente, rimasto di stucco, è stato immediatamente aiutato dal collega del dipendente della banca omofobo, che ha invitato il cliente a spostarsi presso il suo sportello per effettuare un semplice bonifico; successivamente, l’uomo ha deciso di divulgare l’incresciosa notizia alla redazione di Sienanews.it, che ha raccolto la testimonianza dell’uomo che è rimasto in forma anonima, come al momento è sotto anonimato anche la filiale bancaria luogo della discriminazione.
Sono rimasto allibito, senza parole, non l’avevo mai visto: la sessualità riguarda ognuno di noi e francamente io non conoscevo neppure quest’uomo; ero vestito in maniera normalissima e non avevo fatto nessuna cosa particolare.
Il signore che si è rifiutato di assistermi mi ha insultato e inoltre presta un servizio dedicato alla clientela, scusate se, in quanto cliente, percepisce uno stipendio anche grazie al mio conto corrente.
Non bisogna mai dimenticare che l’omofobia sia una forma di razzismo.
Il cliente, residente a Siena, ha dichiarato che sporgerà denuncia ufficiale qualora la banca non prenda provvedimenti in proposito.
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