Grande Fratello 12: Kevin Cagnardi ennesimo stereotipo gay

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Grande Fratello 12: Kevin Cagnardi ennesimo stereotipo gay Televisione Gay La storia dei concorrenti gay nel Grande Fratello è piuttosto corta e molto tortuosa. In origine ci fu Jonathan (che tra l’altro non ha mai ammesso esplicitamente di essere omosessuale), poi ci fu Maicol ed infine, da ieri sera, Kevin. Kevin è un concentrato di stereotipi che fa apparire i suoi predecessori come dei camionisti di materiali edili. Si fa chiamare Kevin Lopez, in onore della sua amata Jennifer Lopez, si veste come se dovesse andare ad una sfilata del carnevale di Viareggio e tra le sue più grandi passioni c’è il ballo.

Sembra proprio che gli autori del reality più longevo d’Italia non conoscano gay che vanno oltre i cliché macchiettistici del film Il Vizietto. C’è da premettere che questa tipologia di gay ha tutto il diritto di esistere e di apparire in tv, quello che non va bene è farli apparire come l’unico binomio possibile: gay = Cristiano Malgioglio.

Insomma, perché non variare un po’ il tema? Di stereotipi nel mondo omosessuale ne esistono a palate, non esiste solo quello che vede gli omosessuali copie conferme all’originale di Carmen Miranda. È come se si volesse continuamente tranquillizzare gli italiani: i gay sono riconoscibili, è possibile notarli tra la folla e starne alla larga. Kevin non è un esempio negativo di omosessuale, ma è il “solito” esempio di omosessualità. Mostrare al Grande Fratello un concorrente omosessuale non effeminato di sicuro non farà salire in cima alla lista degli impegni del governo l’attuazione di politiche utili alla tutela della comunità lgbt, ma di certo farà capire al telespettatore medio-basso che esistono gay anche tra le persone più comuni. Quando arriverà il momento di far capire agli italiani che l’omosessualità è la cosa più “normale” al mondo?

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