La comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo, in collaborazione con l’Associazione Princesa e con la Casa di Quartiere Ghettup di Genova, ha presentato il Princesa Transgender sex – worker 2012, un calendario per il quale hanno posato dodici transgender prostitute, immortalate mentre svolgono mestieri più normali.
La notizia è stata riportata da Il fatto quotidiano. Rossella, una delle transgender protagoniste di questo calendario, spiega lo spirito di questa iniziativa con una frase:
Avremmo saputo fare tutto. Se ci avessero permesso di farlo.
Il calendario verrà presentato dalle protagoniste e da Don Andrea Gallo, oggi, a Palazzo Ducale, a Genova. Don Gallo ha ribadito il concetto legato a questa iniziativa:
Le persone che da tanti anni svolgono questo lavoro sono ancora discriminate. Chi lo ha scelto liberamente deve poterlo esercitare e chi invece vorrebbe cambiare vita, dovrebbe avere la possibilità di farlo.
L’obiettivo del calendario è quello di abbattere il muro di ipocrisia tra i cittadini e le prostitute trans del Ghetto, quartiere storico di Genova. Don Gallo aggiunge:
Dalle foto affiora tutta l’ipocrisia di una città che denota ancora mancanza di attenzione nei loro confronti. L’unico tema che ci sta a cuore è la persona umana: che sia disoccupato, trans o detenuto non importa nulla.