Omofobia nel calcio? Il calciatore inglese Joey Barton, 29 anni, ha deciso di dire baste e confessare al documentario della Bbc “Britain’s gay footballer”:
Si tratta di un argomento che mi sta molto a cuore perchéil fratello più giovane di mio padre, il più giovane dei miei zii, è gay. E non lo ho saputo per molto tempo.
Il documentario, non a caso, è condotto da Amal Fashanu, nipote di Justin Fashanu, il primo calciatore di fama mondiale ad ammettere la propria omosessualità.
Il centrocampista dei Queens Park Rangers (Qpr) convinto che se i giocatori di oggi dessero un esempio migliore, allora la Gran Bretagna potrebbe cominciare a sradicare l’omofobia dal calcio. Secondo lui, nel giro di appena 10 anni la Premier League potrebbe avere una star dichiaratamente gay.
Mio zio pensava che la società in cui siamo cresciuti, soprattutto una classe proletaria, lo avrebbe “disapprovato” o “rinnegato”. Così per molti anni lui ha sofferto per i suoi sentimenti. Il problema è che sono gli allenatori, alcuni boss “arcaici”, a temere l’omofobia nel football, e per questo nessuno dei 5mila professionisti si dichiara gay. Ma sarebbe molto importante che i giocatori riuscissero a cambiare anche la cultura di tutti noi.
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