Se nel centro destra non c’è posto per i diritti gay, nel centro sinistra le cose non vanno meglio. Dopo le dichiarazioni di Angelino Alfano in merito all’approvazione dei matrimoni gay in un futuro governo composto da Idv, PD e Sel, Rosi Bindi ha “tranquillizzato” la comunità lgbt (durante l’intervista di Maria Latella per Sky Tg 24) dicendo che la priorità del suo partito si chiama “matrimonio eterosessuale”:
La famiglia fondata sul matrimonio ha la priorità, lo dice la costituzione. Ma il Pd non ignorerà i diritti di tutti. Il matrimonio però è solo eterosessuale, è un punto molto fermo. Serve politica sulla famiglia, e noi del Pd la faremo quando vinceremo le elezioni, e spero che la famiglia trovi spazio già adesso nel tavolo sul welfare e lavoro aperto da questo governo.
Qui in Italia il considerare gli omosessuali dei cittadini di serie B è ormai una tradizione. E come tutti sanno le tradizioni sono dure a morire.
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