L’Unione Europea ha lanciato un ultimatum ai paesi che sperano di entrare nella comunità economica: al fine di ottenere una migliore situazione sui diritti delle persone lgbt, l’UE ha adottato un metodo coercitivo per ottenere rapidi e concreti adeguamenti agli standard europei, come quello dell’obbligo di tutela degli omosessuali, pena il mancato ingresso nell’Unione.
L’UE ha fissato per il 2013 un’indagine sullo stato della comunità LGBT in Turchia, Serbia, Montenegro e Kosovo, per costatare l’effettivo adeguamento delle leggi a tutela dei gay e delle lesbiche, oltre a un sufficiente livello di protezione delle persone lgbt da parte delle autorità e il rispetto delle leggi nei tribunali.
L’indagine raccoglierà i dati sui livelli di discriminazione, crimini d’odio e la tutela giuridica vissuta dalle persone LGBT.
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