Quali sentimenti si nascondono dietro all’omofobia e alla disapprovazione per i matrimoni omosessuali? La risposta arriva da uno psicologo della Eastern Kentucky University, Matthew Winslow, che ha battezzato il fenomeno da lui scoperto come la “percezione della terza persona”, ossia la convinzione che la gente sia facilmente influenzabile da media, cinema e omosessuali.
Lo psicologo ha dichiarato:
Molte persone, quando esprimono la propria posizione rispetto a un tema delicato, dichiarano di essere preoccupate sull’influenza che questo possa avere sulle altre persone. Dimostrano di essere contrari al matrimonio omosessuale perchè preoccupati sull’influenza che questo possa avere sulla società: in realtà, tutti nascondono una preoccupazione più personale che però si vergognano a dichiarare.
Lo studio è stato condotto dallo psicologo che ha sottoposto ad alcune domande circa 120 eterosessuali, sia uomini che donne, chiedendo la loro opinione a riguardo dell’omosessualità e delle unioni civili omosex. Coloro che si sono dimostrati contrari, oltre a rafforzare la “percezione della terza persona”, hanno mostrato caratteristiche comportamentali forti e autoritarie:
Queste persone dimostrano di sentirsi migliori del resto della popolazione anche se in realtà nascondono numerose paure interiori, tra cui quelle di veder annullati i propri valori morali.
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