L’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS), una sezione rappresentativa dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) in America del Nord e del Sud, ha inviato un comunicato a tutti i mezzi di comunicazione condannando i gruppi religiosi e sociali che si propongono di “curare” l’omosessualità.
Mirta Roses Periago, Presidente della OPS, ha commentato il problema:
Queste terapie violano i principi etici e i diritti umani protetti da accordi internazionali e regionali. L’omosessualità non è una malattia e non richiede alcuna cura, tanto che non esiste una terapia medicinale da seguire per cambiare l’orientamento sessuale di un uomo o una donna. Le pratiche mediche antiomosessualità possono essere dannose e rappresentare una minaccia per il benessere psicofisico delle persone.
L’invito della OMS, unito a quello delle organizzazioni omosessuali, è di denunciare gli atteggiamenti omofobi delle società mediche e religiose che rinnovano offerte e occasioni di incontri pubblici. Il prossimo in arrivo sarà l’appuntamento con lo scrittore Richard Cohen e il vescovo Juan Antonio Reig Plá che offriranno soluzioni per l’omosessualità e cure innovative.
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