L’atleta 28enne Keelin Godsey non potrà partecipare alle Olimpiadi di Londra nella gara di lancio del martello e nella categoria femminile a causa di alcune pessime perdormance. L’atleta, all’origine donna e battezzata con il nome di Kelly, aveva dichiarato di essere transessuale nel 2005 ma aveva scelto di posticipare il suo percorso definitivo per la sua riassegnazione sessuale per poter partecipare alle Olimpiadi.
La storia di Keelin è stata seguita personalmente da Erica Rand, esperta nelle identità sessuali alla Bates University, che ha raccontato la storia dell’atleta confessando che Keelin aveva da sempre manifestato un’identità maschile.
Questa delicata situazione ha fatto sì che l’atleta diventasse il simbolo delle comunità GLBT anche all’interno dei Giochi Olimpici, come spiegò Keelin stesso durante un’intervista: Ho fatto più di quanto altri atleti abbiano mai fatto. Ho raggiunto livelli inimmaginabili, nello sporto come nella vita privata.
Photo Credits | Getty Images