Niente Ponte degli Alpini per il Gay Pride di Bassano del Grappa. Il corteo rimarrà sulla riva sinistra del fiume evitando così le polemiche accese dall’ Associazione Nazionale Alpini (Ana) e da alcuni esponenti politici. Giuseppe Sartori, coordinatore del circolo Tondelli, ha spiegato che non si è trattato di un passo indietro ma di una semplice decisione logistica:
Non passeremo per il Ponte degli alpini perché avremo il camion per il sound system in apertura del corteo e il Ponte è pedonale. Partiremo dal piazzale della stazione ferroviaria e arriveremo al Piazzotto Montevecchio, dove sarà allestito un palco per gli interventi.
Mara Bizzotto, parlamentare europea della Lega Nord, aveva così commentato la scelta del percorso:
Che Bassano diventi per un pomeriggio la capitale dell’omosessualità la trovo una cosa del tutto fuori luogo. Che la sfilata dell’orgoglio gay passi anche sul Ponte degli Alpini, un luogo sacro per tutti gli alpini e l’intero territorio che rappresenta il simbolo della nostra città in tutto il mondo lo considero ancora più grave ed inaccettabile.
Sulle stesse posizioni della Bizzotto anche Giancarlo Gentilini, il vice sindaco di Treviso:
Non ho nulla contro i gay, ma ho anche sempre detto che non mi piacciono le esibizioni, non mi piace chi dà mostra di sé Bene hanno fatto a limitare il loro percorso evitando il Ponte degli alpini, che è segno del sacrificio di migliaia di soldati.
Il Bassano Pride si terrà sabato 30 giugno.
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