La recente spaccatura del Partito Democratico riguardo la questione dei matrimoni gay ha riaperto il dibattito tra le varie fazioni politiche. Se Pierferdinando Casini, leader di UdC, esclude categoricamente un cambiamento di rotta del partito a riguardo, l’apertura a sorpresa viene da parte da Mario Borghezio della Lega Nord, famoso non certo per i suoi comportamenti anti-discriminatori. Dopo il salto, troverete anche l’opinione di Marco Pannella dei Radicali.
Queste sono le dichiarazioni di Mario Borghezio, riportate da Il Giornale:
La Lega deve essere aperta a tutti, anche agli omosessuali e alle loro associazioni. Non abbiamo preclusioni per nessuno, men che meno per loro. Noi leghisti rappresentiamo invece l’anima profonda di un popolo che accoglie tutti quelli che rispettano il nostro territorio, le nostre tradizioni, il nostro modo di vita e, quindi, ovviamente rispettiamo a nostra volta tutte le minoranze, non solo sessuali, ma anche religiose, etniche e culturali.
Casini, invece, non apre alle ipotesi di un ripensamento. Queste le sue dichiarazioni riportate da Il Giornale:
I parlamentari devono essere liberi di esprimersi secondo coscienza. Giusto riconoscere diritti alle coppie conviventi, ma per noi è impossibile parlare di matrimoni gay. Su questo non sono previsti cambi di rotta né oggi né domani. Nel Pd sono presenti due anime.
Marco Pannella, invece, allarga il discorso, puntando sul concetto di coppia di fatto:
Il problema non è vincere contro Giovanardi o battere gli anti-froci: è l’amore che deve avere il diritto di essere riconosciuto e non accettare discriminazioni.
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