L’omofobia in Russia è dilagante. I giornali hanno in generale smesso di dare spazio a notizie riguardanti tale tema. Un motivo in più per il quale dobbiamo essere noi a cercare informazioni. Qualche giorno fa l’ennesima aggressione: un gruppo di persone è entrato in un locale gay a Mosca ed ha attaccato le persone con il gas.
Vorremmo commentare l’accaduto con parole forti, scurrili, capaci di lasciare il segno. In linea teorica la Russia fa parte di quei paesi considerati industrializzati, dotati di una certa preparazione e cultura. Eppure sembra di essere entrati da qualche tempo in un periodo di forte oscurantismo dove i diritti umani vengono negati con ancora più forza grazie alla dilagante omofobia in tutto il paese. Uno stato di cose al quale concorrono diversi fattori: l’ignoranza, il pregiudizio, l’odio e soprattutto il fatto che questi comportamenti vengano promossi in modo ufficiale sia e soprattutto dallo Stato che dalla Chiesa Ortodossa.
Tornando all’episodio di cui volevamo parlarvi, occorso sabato scorso, sono state 500 circa le persone ad essere rimaste vittime di questo attacco a colpi di gas, ignobile gesto che è passato praticamente inosservato ed impunito da parte delle autorità. La cosa ancor più triste è stato il constatare che per evitare ritorsioni, i feriti hanno fatto anche a meno di recarsi in ospedale per non essere obbligati a spiegare la motivazione delle loro condizioni. Ecco cosa raccontano i padroni del locale:
Pensiamo siano conoscenti del proprietario del palazzo. Hanno iniziato a spruzzare gas nel nostro locale per esprimere il loro odio nei confronti delle persone della comunità LGBT a cui piace frequentare il nostro locale.
Siamo sicuri converrete con noi che si tratta dell’ennesima vergognosa pagina di omofobia della quale avremmo sicuramente fatto a meno. Quel che ci chiediamo è come si possa essere arrivati a questo punto, a questo regno di terrore tipico del periodo nazista.
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