Come utilizzare la stampa per favorire il coming out? E’ più facile di quel che si pensa se si utilizzano gli strumenti giusti. Ed in tal senso ce lo sta dimostrando il caso di un personaggio famoso, di cui non faremo nomi e che chiameremo X, il quale sembra aver preso proprio questa strada per facilitare la sua transizione.
Ricordate quando vi parlammo del caso “Blind Gossip“? Quel sito americano ha una bella peculiarità: le notizie (private dai nomi) possono essere suggerite da fonti interne, ricercate dagli stessi responsabili o passate da manager e pr. Si proprio loro. Non sempre il sito è affidabile, ma in alcuni casi è stato in grado di presentare esclusive in anteprima precise al millimetro, e dare più che un indizio su coming out che poi sono avvenuti. X è apparso in un recente articolo che suggeriva come per riuscire a dare via libera al suo coming out sarebbero stati intrapresi alcuni passi attraverso la stampa. Contestualmente la stessa ha iniziato a mostrare diversi approcci da presentare al pubblico, sia sul web che attraverso dei video, che ricalcavano ciò presentato nell’articolo di Blind Gossip. In questo caso si è ancora in ballo, ma in passato abbiamo visto risolvere degli articoli in tal senso.
Cosa dimostra tutto ciò?
1) La stampa è pilotabile e pilotata
2) Si può utilizzare come grilletto di una strategia un sito “alternativo”
3) Testare le acque con il pubblico è più facile di quel che sembra
4) Se vogliono i management arrivano molto lontano nel gestire insieme ai pr l’immagine dei loro clienti.
Anche se forse la domanda più grande è ancora: perchè tutto questo si rende necessario?