Va male qui da noi sui diritti Lgbtq+. In Italia continuano ad esserci forti episodi discriminatori contro coppie omosessuali. Un trend piuttosto negativo che si è verificato anche in quest’inizio del 2025, con gravi atti di violenza avvenuti a Roma, Torino e Bologna. Si parla non solo di minacce verbali, ma anche di vere e proprie percosse, atti di violenza che non sembrano volersi arrestare contro persone omosessuali.

La situazione in Italia sui diritti Lgbtq+
Parlando di numeri, nel 2024 ci sono state circa 3600 aggressioni alla comunità Lgbtq+, con l’Italia che si è ritrovata al 36esimo posto della classifica europea dei Paesi più centrati e sicuri per le minoranze. Proprio lo scorso 4 gennaio c’è stato un corteo pacifico per ribadire l’urgenza di fermare questi costanti atti violenza nei confronti degli omosessuali, chiedendo allo Stato di agire il prima possibile sulla questione.
Fa paura ciò che arriva dal Gay Center, un centro dove si accolgono le richieste di aiuto della comunità Lgbtq+ quando si trovano in pericolo. Si tratta di un servizio realizzato proprio per il benessere e i diritti di omosessuali e transessuali e che ha sede a Roma. Non è un caso come sia sostenuto anche dal Comune di Roma, ma ogni anno arrivano oltre 20mila segnalazioni da tutta Italia e quelle denunciate sono solo 3600, molti infatti hanno paura di farlo perché pensano di non essere poi seguiti abbastanza.
Purtroppo questo trend negativo sembra proseguire anche in questo nuovo anno, con tante segnalazioni già arrivate in questo primo mese dell’anno. L’Italia, purtroppo, continua a perdere terreno nella classifica europea sui diritti e le tutele per le persone Lgbtqi+, ritrovandosi al 36esimo posto. C’è quindi tanta preoccupazione per questa violenza omotransfobica che continua ad essere molto presente nel nostro Paese. Serve che le persone denuncino sempre più questi atti di violenza, proprio come hanno fatto la coppia romana aggredita nei primi giorni di gennaio.
Questo è un esempio per coloro che vogliono sentirsi liberi di esprimere il proprio amore senza doversi vergognare di nulla. Non si può vivere in un Paese dove si ha paura di essere sé stessi. Le istituzioni italiane non possono rimanere in silenzio davanti a questi atti di violenza e per questo si chiede a gran voce una legge contro l’omotransfobia. Bisogna intervenire in maniera tempestiva, viene minata la libertà di un essere umano solo perché l’orientamento sessuale è differente. L’amore deve essere libero e senza etichette, è brutto che nel 2025 in Italia bisogna ancora affermare questa frase assolutamente ovvia e normale. Sempre peggio qui in Italia, a proposito dei diritti Lgbtq+.