Era il 2008 quando un bagnino di Rimini decise di concedersi qualche ora di svago con una prostituta. Dopo aver scelto quella che più appagava le sue fantasie sessuali, decise di portarla in un parcheggio della zona del riminese. Una volta accomodati all’interno del furgone di proprietà dell’uomo, i due hanno cominciato a scaldare la situazione con un rapporto orale.
Arrivato il momento del zum zum vero e proprio, il bagnino si è accorto di aver sbagliato il tipo di meretrice: la prostituta si è rivelata essere una trans, scatenando di conseguenza le ire dell’uomo. Alla fine la transessuale è stato costretta a scendere dal furgone di malo modo, in una zona che non conosceva e senza i soldi per la prestazione iniziale.
Le cose non sono finite qui. La transessuale, aiutata da un complice, ha inscenato un incidente con lo scopo di affermare di essere stata investita dal furgone guidato dal bagnino. Per lei le cose non sono andate come sperava perché ha da poco ricevuto una condanna a 10 mesi di reclusione, pena sospesa, per simulazione di reato.
Evidentemente la transessuale ha sbagliato cliente, se fosse andata con Berlusconi non solo sarebbe stata pagata profumatamente ma avrebbe ricevuto anche qualche ministero o un posto in tv.