Le organizzazioni internazionali gay hanno detto di essere “profondamente preoccupate” per la decisione della FIFA di assegnare i Mondiali di calcio del 2018 e 2022 a Russia e Qatar. L’omosessualità è illegale in Qatar e i trasgressori possono essere puniti con frustate e carcere, mentre Mosca ha vietato Gay Pride per diversi anni. Peter Tatchell, selvaggiamente picchiato da teppisti neo-nazista in un Pride a Mosca nel 2007, ha dichiarato (Fonte Pink News):
Entrambi i Paesi registrano una situazione molto carente nell’ambito dei diritti umani: non solo per quel che riguarda i gay, ma anche in merito ai diritti delle donne, alla libertà di protesta e di stampa. Lo sport non dovrebbe mai essere accontentars delle briciole dei diritti umani. La FIFA ha anteposto i propri interessi corporativi al benessere delle persone che vivono in Russia e in Qatar.
The Justin Campaign, associazione che lotta contro l’omofobia nel mondo del calcio ha commentato aspramente la decisione:
Nonostante l’apparente impegno per i valori umanitari e la promozione della solidarietà globale attraverso il calcio, la FIFA invia un messaggio forte e chiaro: i diritti della comunità lgtb globale non fanno parte della sua agenda.
Matthew Septhon, del gruppo LGBTory, inserito nell’area più conversatrice del partito britannico si augura che nei prossimi dodici anni la situazione internazionale dei due Paesi, riguardante tematiche omosex, possa migliorare sensibilmente e che la Fifa si impegni seriamente a depenalizzare l’omosessualità nello Stato mediorientale.