Il Grupo Gay de Bahia ha affermato che 250 persone LGBT sono state uccise per crimini d’odio nel 2010. Gli ultimi dati mostrano che una persona LGBT viene ammazzata al ritmo di uno ogni giorno e mezzo. Luiz Mott, fondatore dell’associazione, ha detto a Terra Magazine che, nel 2009, gli assassinii sono stati solo (si fa per dire) 198, e subito un incremento sostanziale nell’ultimo anno:
Il Brasile ha organizzato più di 150 cortei gay e ospita la più grande associazione di lesbiche, gay, bisessuali e transgender in America Latina, ma al tempo stesso, è il leader mondiale delle morti causate tra questa fetta della società. Lo Stato adotta pene molto più severe di quelle in maggior parte dei paesi omofobi in tutto il mondo.
Il governo brasiliano non è in possesso di dati ufficiali sulla criminalità ma il Paese è tristemente conosciuto per avere uno dei tassi più alti, di delitti ai danni della comunità lgbt, nel mondo.