La Destra, Teodoro Buontempo contrario all’iscrizione dei gay nel partito

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La Destra, Teodoro Buontempo contrario all'iscrizione dei gay nel partito Cultura Gay Intervenendo alla trasmissione su Youtube, Klauscondicio, Teodoro Buontempo, uno dei massimi esponenti di La Destra, ha espresso la propria contrarietà a politiche in favore degli omosessuali, a cui vieterebbe addirittura di associarsi al partito (Fonte La Repubblica):

Non sono favorevole all’iscrizione dei gay ne La Destra. Non per discriminazione, ma perché daremmo un cattivo esempio all’immaginario collettivo, di una condivisione di valori che nel nostro dna non abbiamo. Intendiamoci, incontrerei questa persona e gli spiegherei perché sarebbe sbagliata una simile scelta e che un partito deve avere le sue colonne d’Ercole. Altrimenti non sarebbe un partito, ma un contenitore vuoto come tanti ce ne sono oggi. Gli spiegherei che siamo contrarissimi ai matrimoni omosex e ancor di più alle adozioni, quindi gli direi che non sarebbe opportuno. Inutile essere ipocrita per avere qualche voto in più. Detto questo, difenderei un gay e mi batterei perché venga rispettato.

Salvo, poi, di ribadire la solita favoletta dell’avere tanti amici omosex ma con i dovuti confini:

In tutte le buone famiglie ci sono le pecore nere, ma non lo espelleremmo assolutamente, a patto che non cerchi di mettere nei programmi de La Destra le unioni o le adozioni gay. Ho molti amici omosessuali che sono intelligenti e che rispetto.

Non si è lasciata attendere la risposta di Francesco Storace, segreatrio in carica de La Destra (Fonte Ansa):

Credo che sia stata la solita provocazione di Klaus Davi, anche perche’ non ho mai sentito Buontempo fare questo tipo di affermazioni. Se invece e’ la sua opinione, a novembre avremo il congresso e li’ potra’ proporre di modificare lo statuto. E’ evidente che se dovesse passare una modifica del genere, La Destra si dovrebbe cercare un altro segretario.

Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, fornisce il suo punto di vista:

Lo statuto de ‘La Destrà non contiene alcuna discriminazione, tanto meno di genere. La Destra fa parte della coalizione di maggioranza e riguardo le dichiarazioni dell’assessore Buontempo, ho ritenuto giusto confrontarmi con il presidente Storace, lasciando che sia lui a valutare come intervenire. Come presidente della Regione Lazio, e ancor prima nella mia attività sindacale mi sono sempre battuta contro qualunque forma di intolleranza e di omofobia. Un impegno che vede la Regione particolarmente attenta come dimostrano le iniziative messe in campo con le diverse associazioni che difendono i diritti degli omosessuali.

E la replica di Franco Grillini…:

Che La Destra di Storace e Buontempo non voglia tra le sue fila le persone omosessuali non ci stupisce affatto essendo un gruppo estremista, erede di ideologie e di regimi che la stragrande maggioranza della popolazione rifiuta e non vuole certo vedere rinascere. Quello che stupisce, invece è che un simile gruppo possa tornare a far parte di un governo che dovrebbe definirsi democratico e oppositore di ideologie razziste, omofobe e totalitarie.

… e di Daniele Priori, segretario nazionale di Gaylib, l’associazione degli omosessuali di destra:

Fortunatamente non accettai la candidatura, in quota gay, che l’ex presidente della Regione Lazio Francesco Storace offrì al sottoscritto nell’autunno del 2004. Si capiva da lontano che non poteva essere altro che un bluff. Le odierne parole omofobe di Teodoro Buontempo a distanza di sei anni confermano il mio sentore di allora.

Vito Kahlun, responsabile delle politiche giovanili del Pri, chiosa:

Su una cosa non abbiamo dubbi: meglio gay che fascisti, non perché in assoluto ci sia qualcosa meglio o peggio dell’essere gay, ma per il semplice fatto che non c’è peggior cosa, in politica, che essere fascisti e totalitaristi. Le posizioni di Buontempo sono imbarazzanti per tutto il centrodestra, repubblicani inclusi. Per questo ci sembra doveroso chiarire una cosa: nel Pri sono ammessi tutti quelli che hanno a cuore il bene del paese, senza distinzioni di sesso o di orientamento sessuale. A questo punto è necessario che la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi rivedano seriamente la possibilità di portare avanti un percorso comune insieme a La Destra di Storace.

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