Porta per titolo, Fagli vedere chi ami, la nuova campagna di 3D-Democratici per Pari Diritti e Dignità di lesbiche, gay, bisessuali e trans e Pd Bologna per la festa di San Valentino. Manifesti, cartoline, volantini saranno diffusi davanti alle scuole e alle università dell’Emilia-Romagna per sensibilizzare sulle tematiche lgbt. Daniela Vannini, responsabile Diritti dei Democratici bolognesi, ha spiegato le motivazioni dell’iniziativa:
La campagna vuole invitare le coppie omosessuali a mostrare con coraggio il proprio amore e allo stesso tempo sensibilizzare l’opinione pubblica. Il PD è per una società inclusiva e per un’etica pubblica fondata sul valore della persona, per l’esercizio pieno dei diritti di cittadinanza e per la laicità.
Della stessa opinione, Alberto Aitini, segretario dei Giovani Democratici del capoluogo emiliano:
Ancora oggi a scuola, all’università e sul lavoro le discriminazioni ci sono e i giovani gay hanno paura di dirlo agli amici e in famiglia; questa campagna li invita quindi a farsi vedere nella quotidianità.
Carlo Santacroce, presidente di 3D, rivolge un invito a fare tutti la propria parte per incentivare politiche sociali a favore delle coppie omosessuali:
La speranza è che gli omosessuali abbiano maggiore visibilità, perché oggi sono ridotti a una macchietta. La nostra concezione di società è diversa e la vogliamo costruire con il PD di Bologna e i Giovani democratici.
Ed è d’accordo anche il consigliere regionale PD, Antonio Mumolo, da sempre in prima linea per tutelare i diritti dei più deboli:
E’ una campagna sui dirittti civili e abbiamo aderito perche’ ci e’ sembrata una bella proposta, una bella provocazione per far passare il concetto che l’amore, anche se non sancito nella nostra Costituzione, e’ un diritto fondamentale. L’omosessualita’ non e’ una malattia o un difetto da nascondere. Cosi’ come gli omosessuali non devono essere esclusi dalla societa’. Ognuno deve poter vivere la propria sessualita’ tranquillamente, e se ne deve parlare, a cominciare dalla scuole medie. In quest’ottica il volantinaggio fuori dagli istituti. Se non se ne puo’ parlare all’interno delle scuole se ne parli almeno all’esterno.