L’ attore newyorkese Jonathan D Lovitz ha utilizzato la vigente disparità giuridica delle comunità omosessuali come scusa per giustificare una non equità del suo ruolo di giurato. Occhio per occhio, dente per dente insomma. Jonathan ha affermato di non poter essere imparziale, dato che è considerato dalla società, in quanto gay, un cittadino di serie B. Il modello ha espresso la propria idea proprio nel momento del giuramento nel quale appunto viene chiesto al giurato di dichiarare la propria imparzialità. Egli ha descritto quel momento sulla sua pagina Facebook:
Ho alzato la mano e ho detto: “Finchè non potrò sposarmi o adottare un figlio nello Stato di New York, non potrò essere un giurato imparziale per nessun cittadino, dal momento gli occhi della giustizia stessa mi vedono come un cittadino di seconda classe“.
La giuria l’ha poi scusato e l’attore si è giustificato così al News Nation:
è stato un momento di debolezza, stavo tremando. La frase mi è uscita spontaneamente. Non voglio essere un attivista; sono solo un giovane uomo gay che nota delle diseguaglianze nel paese. Possediamo dei doveri giuridici, come pagare le tasse o servire la giustizia e ciascuno di noi deve adempierli, ma, quando è il momento per dire ciò che davvero pensi, devi essere sincero!
In ogni caso, sarebbe compito del giudice stesso dover dimettere un membro della giuria che non ritiene imparziale.