Il primo legislatore brasiliano apertamente gay, Jean Wyllys, introdurrà un disegno di legge, il prossimo giovedì, teso a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. La legge è appoggiata dai leaders di due Paesi che hanno già approvato l’istituzione. Si tratta, rispettivamente, del deputato argentino Vilma Ibarra e del socialista spagnolo Pedro Zerolo. La Spagna ha, infatti, legalizzato le unioni omosessuali nel 2005.
Al momento, non è possibile per le coppie gay brasiliane unirsi in matrimonio legalmente. Quì l’istituto matrimoniale è regolata dal governo federale e non dallo stato. Le corti hanno almeno parificato le unioni gay alle coppie di fatto, permettendo loro di godere di certi diritti. Nè la costituzione brasiliana nè le sue leggi impediscono le unioni omosessuali, ma entrambe non le riconoscono a livello legale.
Il fatto davvero allarmante è che Wyllys, dopo aver annunciato i propri intenti legislativi, abbia ricevuto delle minacce su noti Social Network, tra i quali figura Twitter. Molte giungono persino dagli Stati Uniti e Regno Unito. Ci auguriamo che la mozione passi e che anche il Brasile possa equipararsi ad altri stati più avanzati nel riconoscimento delle coppie gay!