L’Italia è ancora lontana nel rispettare gay, rom, migranti e transgender. È quanto si legge nel rapporto annuale di Amnesty International, nel quale si leggono parole dure verso il clima di ostilità presente nel nostro Paese. Per Amnesty il Belpaese non fa praticamente nulla per difendere le minoranze, tra l’altro il clima di odio è alimentato dalla stessa classe politica (come nel caso degli omosessuali).
Nelle prime righe del rapporto si legge:
I diritti dei rom hanno continuato a essere violati e gli sgomberi forzati hanno contribuito a spingere sempre più nella povertà e nell’emarginazione le persone colpite. Commenti dispregiativi e discriminatori formulati da politici nei confronti di rom, migranti e persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender hanno alimentato un clima di crescente intolleranza. Ci sono state nuove violente aggressioni omofobe. I richiedenti asilo non hanno potuto accedere a procedure efficaci per ottenere protezione internazionale. Sono continuate le segnalazioni di maltrattamenti a opera di agenti delle forze di polizia o di sicurezza. Non sono cessate le preoccupazioni circa l’accuratezza delle indagini sui decessi in carcere e su presunti maltrattamenti. L’Italia ha rifiutato di introdurre il reato di tortura nella legislazione nazionale.
Non sarà arrivato il momento di fare qualcosa?