Anatoly Baranov, giornalista russo e portavoce del partito politico “Patria e senso comune”, ha recentemente classificato come pervertiti coloro che appartengono alle minoranze sessuali nel Paese. Lui, ovviamente, tra coloro che hanno detto no alle celebrazioni dell’orgoglio LGBT sia a Mosca che a San Pietroburgo dove ogni tipo di festeggiamento è stato appunto vietato. Un qualcosa che significa esclusivamente ‘disturbo dell’ordine pubblico’ e che va a cadere nel ‘ripugnante’.
Una riflessione:
Quali diritti speciali reclamano queste persone perverse? La tolleranza reciproca, ma esistono persone che affermano perversioni e ciò non vale la pena, non è giusto.
E a proposito di orgoglio:
Una persona normale non sta a pubblicizzare certo le sue preferenze sessuali, né le caratteristiche fisiologiche. Immagino, ad esempio, un movimento in cui le donne dovrebbero rivendicare il loro diritto a fare pipì in piedi.