Al settimanale Gente, l’ex calciatore Antonio Cabrini ha espresso la propria contrarietà sul coming out di un giocatore omosex:
Se io fossi gay, lo terrei per me: troppi problemi con le tifoserie e sui media scoppierebbe un putiferio. Nel mondo del calcio c’è molta ignoranza: ci si immagini una persona che si dichiara gay e poi entra in uno stadio con migliaia di persone. Sui nostri spalti fischiano ancora i giocatori di colore, figurarsi gli omosessuali…
E se, invece, fosse un ottimo motivo per sdoganare certi tabù legati alla sessualità ed abituare tifosi e addetti ai lavori che un buon atleta puo’ amare anche una persona dello stesso sesso senza influenzare minimamente la prestazione agonistica?
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