Thalia Sinden, un detenuto transessuale australiano, non ha ottenuto il permesso per iniziare il processo di rassegnazione del sesso all’interno del carcere dove è detenuto.
L’uomo ha dichiarato che da tempo è venuto a conoscenza della sua vera natura ma fino ad ora non aveva preso la decisione di avviare il processo necessario per diventare una donna a tutti gli effetti. Il carcere di Waltson ha respinto al 42enne la possibilità di iniziare la terapia, può solo assumere dei farmaci per bloccare la produzione di ormoni maschili. Il Department of Corrections della regione australiana del Queensland ha difeso la decisione del carcere:
Non si tratta di un atto discriminatorio nei confronti del transgender ma una scelta che si sposa coerentemente con la politica del carcere locale.
Sinden si trova in cella in seguito all’omicidio di una anziana signora.