Il Consiglio Comunale di Bergamo non ha concesso l’autorizzazione necessaria per l’allestimento della mostra fotografica, Baci Rubati, al Quadriportico del Sentierone, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia in programma il 17 maggio. Così commenta la decisione, Franco Tentorio, il sindaco della città
Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L’allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani.
Non ci sta l’Arcigay di Bergamo, che nelle parole del presidente Luca Pandini esprime la chiara volontà di esporre le opere fotografiche in un luogo chiuso
La mostrà si farà comunque, ma non all’aperto. Il nostro obiettivo era quello di dimostrare che certe immagini sono del tutto legittime e nient’affatto indecorose. La giunta, che già aveva concesso il patrocinio per un dibattito e l’autorizzazione a uno spettacolo, sempre nell»ambito dell’iniziativa contro l’omofobia si è irrigidita sulle fotografie, dando dimostrazione di intolleranza. Volevamo solo dimostrare la normalità dell’affetto tra omosessuali, attraverso le fotografie di baci omosessuali, ma anche di effusioni tra uomini e donne, madri e figlie e persone anziane.
Interviene al dibattito anche Paolo Patanè, Presidente nazionale dell’Arcigay
Il sindaco di Bergamo faccia un passo indietro e si renda conto che censurare un bacio equivale a criminalizzarlo e di conseguenza a discriminare e violare quegli affetti e relazioni omosessuali a cui la Consulta ha da poco riconosciuto dignità costituzionale. Il gesto quindi è molto grave e ci aspettiamo che l’Amministrazione voglia porvi subito rimedio.
La mostra sarà allestita il 16 e 17 maggio nei locali del Mutuo Soccorso di Bergamo e all’Auditorium di Piazza della Libertà assieme ad altre iniziative sorprendenti.