L’ufficio politiche delle differenze ha cessato di esistere. Il reparto era stato istituito dalla giunta di Sergio Cofferati e aveva il compito di migliorare la qualità della vita delle persone Lgbt, in particolar modo si impegnava a combattere gli atteggiamenti discriminatori e omofobi. Immediata è stata la reazione da parte delle associazioni a favore dei diritti degli omosessuali:
È stato soppresso prima di poter funzionare al pieno delle sue potenzialità. Chiediamo all’amministrazione comunale di fornire una spiegazione esaustiva su come e con quali mezzi intende continuare a offrire ai suoi cittadini servizi, progetti e consulenze su questi temi.
Le competenze dello sportello sono confluite nell’Ufficio progetti e attività promozionali del dipartimento servizi alle famiglie. Arcigay Il Cassero, ArciLesbica Bologna, Mit, Agedo, Famiglie Arcobaleno, 3D-Democratici per pari Diritti & Dignità di lesbiche, gay, bisessuali, trans, affermano che tale travaso non corrisponde con i princìpi originari dell’ufficio politiche delle differenze in quanto le tipologie di interventi e progetti sono parecchio discrepanti.
I circoli lgbt fanno sapere che la cancellazione del dipartimento è avvenuto nel più totale silenzio, scontrandosi con quelle che erano le ideologie amministrative iniziali di Bologna:
Apprendiamo che con un silenzioso colpo di spugna questo percorso è stato estromesso dal profilo amministrativo di questa città, e che il taglio peculiare di quell’azione si andrà a perdere nell’ accorpamento con un vastissimo insieme di altre competenze.