Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle politiche per la famiglia, ha ribadito il proprio impegno concreto alla lotta contro ogni forma di violenza verso i più deboli della società civile. Il politico ha stabilito stabilendo un’agenda quasi gerarchica di priorità (della serie chi salviamo prima tra donne, bambini e gay?) da fronteggiare entro l’anno. Indovinate un pò quale categoria è la meno tutelata?
La nostra Costituzione laica e repubblicana assegna alla famiglia, società naturale fondata sul matrimonio, un ruolo di preminenza, stabilendo un trattamento di favore soprattutto per le famiglie numerose. In questa estate sembra delinearsi un’emergenza è quella delle tante, troppe donne massacrate nel momento in cui vogliono esercitare una loro libera scelta nei confronti di un partner maschile. Un’altra emergenza è sicuramente quella della pedofilia che distrugge l’innocenza dei bambini. In questo contesto di violenza generalizzata nessuno nega che anche gli omosessuali siano vittime di aggressione. Questo problema purtroppo va ben al di là del pur vergognoso ed esecrabile fenomeno della omofobia.
E aggiunge:
Per quanto riguarda invece i diritti della persona, noi dobbiamo operare perché tutti i cittadini italiani siano uguali davanti alla legge, senza discriminazione alcuna, siano essi sposati, conviventi o soli, come purtroppo capita oggi per milioni di persone anziane. Ma la nostra Costituzione laica e repubblicana assegna alla famiglia, società naturale fondata sul matrimonio, un ruolo di preminenza, stabilendo un trattamento di favore soprattutto per le famiglie numerose. La politica non è ancora riuscita a dare una risposta positiva a questi principi che saranno al centro del dibattito della seconda Conferenza nazionale della famiglia che si svolgerà a Milano nel mese di novembre.
Quando arriverà il nostro turno?