Carlo Giovanardi: “Le adozioni gay renderanno infelici i bambini”

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Carlo Giovanardi: "Le adozioni gay renderanno infelici i bambini" Cultura Gay Dichiarare o non dichiarare? Purtroppo Carlo Giovanardi ha intrapreso questa seconda strada, ma sarebbe stato meglio se avesse optato per la prima ipotesi. Cosa ha affermato il sottosegretario alle Politiche della famiglia del governo Berlusconi? In soldoni: i matrimoni gay non solo trasformano i bambini orfani in oggetti, ma li rendono anche tristi (Fonte Apcom):

Dove le adozioni da parte di coppie gay sono consentite, come negli Usa, ma anche in Brasile, è esplosa la compravendita di bambini e bambine. È una cosa che almeno con questo Governo non consentiremo mai e che voglio qui denunciare. È quello che sta avvenendo negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove si possono comperare i fattori della produzione. Il fenomeno si può far rientrare all’interno del meccanismo del mercato, ma come a volte accade, in questo caso, non mi sembra ci siano grandi prospettive per la nostra società. Un bambino ha il diritto di crescere in un contesto dove una figura paterna e materna sono complementari fra di loro e garantiscono al bambino una crescita equilibrata. Togliere questo diritto al bambino è fare una violenza sul bambino stesso. Si crea un diverso dagli altri, lo si candida all’infelicità.

E’ il caso di far sapere al sottosegretario Giovanardi alcune cosette: in alcune circostanze i bambini da adottare sono già diventati merce da poter acquistare, basta  guardare i casi di Madonna e Angelina Jolie che pur di assecondare un loro capriccio sono ricorse a metodi poco comuni pur di portarsi a casa il pargolo; quindi la storia dei gay che vanno ad adottare i piccoli con la borsa della spesa non regge. Altro punto da precisare riguarda la felicità dei piccoli senza genitori: forse la tristezza di questi ultimi deriva dal fatto di non avere un letto nel quale dormire oppure qualcosa da mettere nello stomaco, a prescindere che i genitori siano omo o etero.

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