Gente, fatevi largo! Quando c’è da parlare di omosessualità Carlo Giovanardi deve necessariamente far sapere il suo pensiero. Il pdiellino, intervistato da Klaus Davi, ha parlato della questione Lucio Dalla-Marco Alemanno e della mancata eredità lasciata a quest’utlimo:
Il problema è quello di non voler accedere agli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione per risolvere questi problemi; penso che Lucio Dalla, che tra le altre cose i soldi li aveva, se non ha fatto il testamento in favore di quella persona, non lo voleva fare. Non voleva lasciargli nulla. Se avesse voluto, avrebbe avuto tutti gli strumenti per farlo. Tutti a Bologna hanno detto che Alemanno era al funerale di Lucio Dalla con la sua compagna, con la sua donna. Tutti gli amici più cari di Lucio Dalla hanno detto: ‘Voi giornali smettetela di girare il sale. La loro vita privata è affar loro. Alemanno, oltre tutto, ha una compagna, quella che al funerale era accanto a lui era la sua fidanzata’. So che Lucio Dalla non ha mai fatto testamento. Se in vita abbia intestato delle cose, fatto delle donazioni, aiutato, non lo so e neanche mi interessa. Se Alemanno ritiene di avere degli elementi tali da poter rivendicare parte dell’eredità, fa bene a dirlo, però non è una cosa che riguarda assolutamente il dibattito sui gay e sul matrimonio gay, far entrare per forza il caso Dalla nella vicenda dei matrimoni gay è offensivo per lui, per la sua libertà, per il suo diritto di vivere la sua vita come voleva. Due cose sono certe: uno, Lucio Dalla non ha fatto outing, non ha mai voluto fare coming-out. Due, non ha fatto neanche testamento. Sono due segnali forti assolutamente da rispettare.
Attendiamo con trepidazione una nuova dichiarazione di Giovanardi sui gay.
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