Carlo Mazzone, dopo le recenti esternazioni di Paolo Colombo e Alessandro Cecchi Paone sugli omosessuali nel mondo del calcio, ha deciso di dire la sua sull’argomento. L’allenatore intervenendo telefonicamente al Chiambretti Night ha precisato che di calciatori gay non ne esistono:
Vi do’ la mia parola d’onore, non ho mai sospettato di un gay dentro gli spogliatoi. Io ho girato molti spogliatoi, voi conoscete la mia sincerità, la mia schiettezza, la mia lealtà. Io posso smentire tutto, onestamente. Io ho vissuto in questo mondo, ammesso e non concesso che magari qualche gay non stava con me, magari stava con degli altri ma nel calcio c’è il passaparola tra noi colleghi, non scherziamo. Quello che ho sentito dire dà i brividi. Io parlo sempre della massima categoria, dove io ho vissuto, ho fatto la mia carriera, per la quale posso testimoniare. Io, per carità, non voglio penalizzare i gay o rilasciare giudizi pesanti sui gay, però voglio smentire categoricamente che ci siano gay nelle squadre di calcio che io ho avuto il piacere e l’onore di guidare. Io sono il decano degli allenatori, sono un allenatore che ha allenato nella storia italiana più squadre, in Serie A, in Serie B e in Serie C. Messe insieme fanno 1300, 1400 presenze: pensate voi quanti ragazzi ho potuto conoscere…Onestamente devo dire – e non perché voglio andare contro i gay – che sarò stato fortunato, ho preso tutti ragazzi normali.
È difficile pensare che non ci siano giocatori di calcio gay, forse qualcuno deve spiegare a Mazzone che non tutti gli omosessuali vanno in giro con il boa di piume di struzzo e la borsetta per rendersi riconoscibili. Poi ci sarebbe da spiegargli anche cosa c’è di anormale nell’essere gay, ma l’impressione è quella che si perderebbe troppo tempo inutilmente.