Una tavola imbandita con ogni ben di Dio, una famiglia intenta a cenare, un silenzio tombale ed un figlio che non riesce a rivelare la propria omosessualità agli amati genitori. Poi interviene una voce fuori campo: “Sei gay? Se non riesci a parlarne con loro, parlane con noi. Gay Help Line ti dà ascolto”.
L’ultimo spot di Gay Help Line, realizzato da Sebastian Maolucci e Alessandro Guida, per lanciare il numero verde gratuito 800.713.713 da fisso e mobile che offre supporto e servizi alle persone lesbiche, gay e trans, vuole combattere (e arginare) la piaga della violenza omofoba, invitando tutti a non nascondersi di fronte ai tanti pregiudizi della società. Una bellissima iniziativa, che sarà ampliata da una serie di manifesti (con quattro testimonial d’eccezione: due ragazzi gay, una ragazza lesbica e una madre), affissi nella Capitale, sugli Autobus dell’Atac e nei luoghi più frequentati dai giovani. Così commenta Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma e responsabile di Gay Help Line, il progetto
Quest’anno la campagna di comunicazione è dedicata al tema dell’incomunicabilità e della visibilità a partire dalle relazioni in famiglia delle persone lesbiche, gay e trans: molte persone, infatti, non riescono a vivere serenamente perché non hanno fatto coming out in famiglia, a scuola, con gli amici o al lavoro. Vogliamo dir loro che essere visibili è un’opportunità e un’occasione di crescita per se stessi e nella società. E che Gay Help Line, con i suoi servizi, può essere un punto di riferimento importante.