Il commentatore Charles Barkely ha recentemente affermato che gli atleti professionisti gay dovrebbero essere valutati solamente per le proprie capacità sportive e non da fattori che esulano dallo sport come dichiarato alla radio SiriusXM:
Se qualcuno è gay, sono affari suoi. Penso che gli omosessuali dovrebbero potersi sposare e che Dio li benedica! Questi sono affari privati. Ascolta, se un ragazzo non sa giocare, è questa l’unica ragione per cui non giocherei con lui! Non mi importa di questioni extracurriculari.
Barkley ha espresso la propria opinione sugli atleti gay dopo che la star dei New York Rangers, Sean Avery, è stato coinvolto in una campagna a favore dei matrimoni gay. In effetti, concordiamo sul fatto che se un atleta gioca bene che sia bianco, nero, sposato, single, eterosessuale o gay passa certamente in secondo piano! Ciò che conta sono le abilità sportive e come queste vengono messe in pratica dall’atleta!