Si chiama Chatroulette, la video chat che mette in contatto in sessioni lampo, e in modo del tutto casuale, persone che non si conoscono connesse da tutte le parti del mondo. Il sito, inventato dal diciassettenne russo, Andrey Ternosvkiy, dove non ci sono regole, non ci sono controlli, tutto si svolge a caso, anonimamente, a grande velocità, come in una roulette appunto.
La comunità gay americana (meno in Europa) è letteralmente impazzita per Chatroulette (la lingua maggiormente parlata è l’inglese), milioni di utenti con la propria cam sono alla ricerca dei personaggi più “strani” del web. Può essere un’ottima forma di socializzazione e affinamento del proprio inglese, se usata correttamente.
Come ogni servizio del genere, ci sono sempre dei rischi. Sarà molto facile imbattersi con persone davvero stupide o in autentici pervertiti che arriveranno a chiedervi degli spogliarelli, esibizioni piccanti per appagare la propria fame di sesso. Segnalare agli amministratori del portale, il comportamento errato di molti utenti non serve a nulla, poichè regna l’anarchia più totale. E voi che aspettate? Ci becchiamo su Chatroulette!