Chiara Francini, prossima ospite del Torino GLBT Film Festival Da Sodoma a Hollywood, ha dichiarato che la situazione dei gay in Italia è tragica. L’attrice fa notare che siamo ancora lontani a considerare l’omosessualità una cosa normale:
In Italia, rispetto ai gay, siamo nell’era paleolitica l’influsso del Vaticano è troppo ingombrante. Soprattutto quando sono via, a Londra o a Los Angeles, la differenza salta agli occhi. Ad esempio il mio fidanzato è svedese e ho scoperto che la ‘vescova’ della sua città è lesbica, sposata con una donna, ma nessuno si è mai permesso di obiettare nulla. Ho anche amici, in coppia da anni, che sono andati all’estero per sposarsi esasperati dal fatto che non potessero coronare il loro amore in Italia. La condizione dei gay qui da noi è considerata un’eccezione, un fatto stravagante e se ne ha un’immagine deformata, parziale, a volte anche ridicola. All’estero è considerata una cosa normale, come è ovvio che sia.
E come darle torto…
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