A Città del Capo, in Sud Africa, la cultura gay è fiorita dopo la caduta dell’apartheid, che penalizzava duramente l’omosessualità, mentre il nuovo Sud Africa ha sancito la parità di diritti nella sua costituzione e ha permesso alle coppie omosessuali di sposarsi e di adottare.
Così, in città passano circa 1,5 milioni di visitatori all’anno, di cui il 15% circa è gay, si stima.
Skye Grove, portavoce di Cape Town Tourism (agenzia per la promozione cittadina) ha affermato:
Il mercato gay è sicuramente uno dei mercati di nicchia che ci strizza l’occhio sempre più, con una disponibilità economica maggiore rispetto a turismo non-gay.
Città del Capo è un’isola felice, dove i turisti possono tenersi per mano o baciarsi in strada, ma solo per i turisti: in molte parti residenziali della città dove la tradizione e la religione sono ancora fortemente presenti, i gay sono trattati con disprezzo e le lesbiche vengono ancora stuprate per correggere la loro sessualità.
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