Sembrerà strano ma sembra che, soprattutto negli Stati Uniti, ci siano città più gay-friendly di altre; una dichiarazione strana che ha trovato però conferma in tantissimi materiali stampa, soprattutto on line.
Per confermare la presenza delle città “amiche degli omosessuali”, il web ha sfornato una classifica nella quale vengono recensite le Gayest Cities del 2012. Vediamole insieme…
– Long Beach, California: E’ une delle città più apprezzate dalla comunità gay americana anche grazie ai locali e alle occasioni di intrattenimento offerte della città. Tra pub e bar dedicati alla comunità GLBT, slip fluorescenti maschili e completi maschili indossati da donne
– Portland, Oregon: Dalla tolleranza “razziale” a quella sessuale. La città della musica indie ha aperto le braccia ai visitatori di ogni etnia e preferenza sessuale
– Little Rock, Arkansas: Nella città di Little Rock l’amore per i diritti omosessuali è dichiarato apertamente in ogni angolo della zona, ma il suo cuore pulsante è sicuramente un quartiere, il The River Market, dove i cittadini omosessuali si incontrano a fine giornata
– Knoxville, Tennessee: A Knoxville la parola “gay” è vietata, ma nulla proibisce ai suoi cittadini di incontrarsi e fare festa. In barba a chi censura la loro presenza, questa città ospita numerosi locali aperti alla comunità GLBT
– Atlanta, Georgia: E’ stata etichettata come la città gay del sud, un luogo dove la passione (anche omosessuale) non ha davvero freni. Hotlanta (questo il nome con cui viene chiamata) ospita locali dedicati all’omosessualità maschile e una comunità on line lesbica, la Labrys Atlanta
– Fort Lauderdale, Florida: Qui la comunità omosessuale è così salda e presente da aver visto l’apertura di locali, ristoranti, chiese e punti di interesse (gay, ovviamente)
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